Sai che cos’è la Steatosi epatica?

 È il cosiddetto Fegato grasso.

 

Per steatosi epatica si intende l’infiltrazione di grasso nel fegato, accumulato a livello delle cellule epatiche, sotto forma di trigliceridi.

Si distinguono due tipi di steatosi epatica: quella alcolica e quella non alcolica.

La steatosi epatica non alcolica si sviluppa in persone il cui consumo di alcol è assente o trascurabile e si suddivide in:

√ primaria, associata alla sindrome metabolica (obesità, dislipidemie, ipertensione e diabete);

√ secondaria, che si sviluppa in persone sottoposte a interventi, ma anche in seguito a diete ipocaloriche severe.

La steatosi alcolica si manifesta invece nella maggior parte dei forti bevitori, ma è reversibile con la sospensione del consumo di alcol.

 

Sintomi

La steatosi epatica è asintomatica, ma viene sospettata:

per il riscontro di valori elevati di transaminasi nel sangue;

dalla palpazione dell’addome, con riscontro di un fegato aumentato di volume e con superficie liscia, ma da confermare con un’ecografia epatica.

Il segno caratteristico della steatosi è il cosiddetto fegato brillante, riscontrabile nell’ immagine ecografica.

 

Diagnosi

Gli esami di riferimento per la diagnosi del fegato grasso sono gli esami del sangue , in particolare le transaminasi, enzimi indicati con le sigle GOT e GPT.

Non sempre le transaminasi alte indicano la presenza di fegato grasso e per questo motivo il medico per confermare la diagnosi prescrive un’ecografia epatica .

 

I miei consigli:

scegli gli alimenti ad elevato contenuto di fibre e a basso contenuto di zuccheri semplici e di grassi saturi;

preferisci la cottura a vapore, alla griglia o a forno anziché la frittura;

evita i lunghi digiuni;

consuma pasti regolari, tre pasti principali al giorno colazione, pranzo, cena e due spuntini per ridurre i picchi glicemici;

dietro consiglio del tuo medico puoi assumere integratori a base di antiossidanti, Omega-3 e vitamine.

 

Alimenti consigliati

pane, pasta, riso, avena, orzo, farro e altri carboidrati complessi, ma privilegia quelli integrali perché a basso indice glicemico;

pesce almeno tre volte alla settimana, privilegia quello azzurro e il salmone per l’elevato contenuto di acidi grassi omega 3;

carne rossa magra e carne bianca senza la pelle;

latte e yogurt parzialmente scremati;

legumi sia freschi che secchi da consumare almeno tre volte alla settimana e come secondo piatto;

verdura cruda e cotta, soprattutto le verdure amare, i carciofi e la cicoria;

frutta di stagione, ma limita il consumo della frutta più zuccherina;

bevi almeno 2 litri di acqua al giorno, se l’acqua non ti piace puoi bere tè, tisane o infusi, ma senza zucchero;

erbe aromatiche per condire .

 

Alimenti consigliati con moderazione

la frutta zuccherina come uva, banane, fichi, cachi e mandarini e la frutta secca;

sale e tutti gli alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità come il dado, la salsa di soia, gli alimenti in salamoia e in scatola;

patate da consumare in sostituzione del primo piatto, ma non fritte;

affettati, due volte alla settimana, ma sgrassati, preferisci l’affettato di fesa di tacchino o di pollo, il prosciutto cotto o crudo, lo speck e la bresaola;

formaggi, due volte alla settimana, tra quelli freschi preferisci quelli a basso contenuto di grassi, mentre tra i formaggi stagionati il grana o il parmigiano;

olio vegetale come l’olio extravergine d’oliva , l’olio di riso, di soia, di mais, di arachidi e di girasole, evita di versarli direttamente dalla bottiglia, ma utilizza un cucchiaino per dosare la quantità;

caffè, due o tre tazzine al giorno.

 

 Alimenti non consigliati:

alcolici e superalcolici;

frattaglie animali come fegato, cervello, rognone, animelle e cuore;

grassi animali come burro, lardo, strutto e panna;

insaccati ad elevato contenuto di grassi saturi, come salame, salsiccia e cotechino;

cibi da fast-food e salse elaborate come maionese, ketchup e senape;

bevande zuccherate e gassate, tè freddo e succhi di frutta perché naturalmente ricchi di fruttosio;

zucchero sia bianco che di canna, sostituiscilo con la stevia;

marmellata e miele, dolci e frutta sciroppata o candita;

prodotti da forno che, tra gli ingredienti, riportano la dicitura grassi vegetali;

 

 I miei consigli comportamentali

Se sei in sovrappeso è necessario perdere i chili in eccesso, evitando le diete fai da te perché una perdita di peso troppo rapida può determinare la formazione di calcoli biliari .

Se presenti anche alterazioni metaboliche rivolgiti al medico nutrizionista, che ti preparerà  un programma adatto alle tue esigenze, permettendoti di raggiungere gradualmente il tuo peso desiderato da mantenere nel tempo.

Sii più attivo, evita la sedentarietà, parcheggia lontano dal posto di lavoro e se puoi evita l’uso dell’ascensore e fai le scale a piedi;

Almeno tre volte alla settimana, svolgi attività fisica soprattutto aerobica perché è molto efficace per eliminare il grasso in eccesso.

Non fumare

Al supermercato leggi sempre le etichette alimentari dei prodotti che devi acquistare  per accertarti del loro contenuto in zuccheri e grassi.

Tieni sempre il tuo peso sotto controllo, perché un aumento di peso favorisce l’insorgenza del fegato grasso.

Al tuo Benessere!

 

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