Gestire la giornata di una mamma che lavora è davvero un’impresa.
È noto che una mamma che lavora organizza la sua giornata in modo tale da conciliare il lavoro, la crescita dei figli e la gestione della casa.
Con il passare degli anni, gli impegni aumentano sempre di più. Devi accompagnare i figli a scuola, devi riprenderli, devi accompagnarli a calcetto, a danza, alle feste di compleanno dei compagnetti.
Potrei stare ancora qui a compilare un elenco lungo, lungo.
Questa condizione non è sana per la tua salute sia fisica che mentale.
Io lo so, perché ci sono passata anche io.
A volte, i figli si lamentano perché la mamma alza la voce, addirittura pensano che forse sia diventata matta.
Sono sempre stata la tipica donna che vuole tutto ordinato e alla perfezione, ma dopo la nascita di mio figlio, conciliare lavoro, casa e impegni vari era diventato davvero difficile.
Ero sempre in tensione e anche molto arrabbiata.
Quando le mie forze si erano quasi esaurite, mi sono resa conto che bisognava trovare una soluzione.
“stare calma e imparare a delegare una buona parte delle incombenze quotidiane”.
Intanto, mi sono liberata dai sensi di colpa che mi assalivano durante la giornata e dalla mania di voler controllare sempre tutto e pretendere che tutto filasse alla perfezione.
Anche tu hai il diritto di vivere una vita normale e, oltre che accudire la famiglia, devi trovare il tempo da dedicare a te stessa e poi, rilassati, anche se non riesci a seguire tutto alla perfezione, credimi nessuno se ne accorgerà.
Inizia a delegare con “decisione e con il sorriso sulle labbra”.
La prima delega spetta al papà. Se si lavora fuori casa in due è giusto che anche in casa si lavori in due.
Ci si può aiutare in tanti modi: accompagnando i figli a calcetto, alle feste di compleanno, seguendoli nei compiti. Fare la spesa e quando è necessario preparare la cena, apparecchiare e sparecchiare la tavola.
Si può delegare anche ai nonni. Ai nonni fa sempre piacere passare del tempo con i nipoti.
Mio figlio Alessandro ha avuto il miglior baby sitter del mondo: nonno Pino.
Si può chiedere aiuto anche ad altri componenti della famiglia, come gli zii, gli amici o le mamme dei compagni con le quali ci si può aiutare reciprocamente.
Quando è possibile economicamente, non esitare a chiedere un aiuto esterno a pagamento. Una baby sitter per i bimbi o una colf per alleggerirti nelle faccende domestiche.
Avrai più tempo da dedicare a te stessa, al tuo rapporto di coppia e alle persone che ami.
E tu, deleghi qualcuno per aiutarti nelle incombenze quotidiane?