Quando parliamo di dieta ci riferiamo alla perdita di peso legata ad un regime alimentare.

In realtà il termine dieta deriva dal greco “dìaita” e significa “stile di vita”, riferito alle abitudini alimentari e non ad una restrizione dietetica.

Il più delle volte quando si decide di dimagrire ci si convince che basta mangiare meno o ricorrere a una dieta scaricata da internet oppure ritagliata da un giornale o consigliata da una amica.

Tutto questo, spesso è responsabile del fallimento della dieta stessa, a cui si aggiunge il classico effetto yo-yo e certe volte anche problemi legati alla salute.

Per dimagrire bene e in salute è necessario seguire una dieta equilibrata, personalizzata e adeguata alle esigenze nutrizionali di ogni singolo soggetto.

Se devi perdere peso devi stare attenta a chi ti rivolgi perché non tutti sono abilitati a elaborare e proporre una dieta.

Le figure professionali abilitate a prescrivere una dieta sono:

√ il medico che ha una laurea in medicina di 6 anni, ha sostenuto un esame di stato ed è iscritto all’albo professionale. Può fare diagnosi di malattia ed elaborare diete per pazienti sani o affetti da patologia;

√ il biologo nutrizionista che ha una laurea di 5 anni, iscritto all’albo professionale, può prescrivere diete e fare consulenze nutrizionali;

√ il dietista che ha una laurea di 3 anni. Non è un medico, può analizzare e correggere le abitudini alimentari e può elaborare una dieta su prescrizione del medico.

 

Cosa distingue il nutrizionista dal medico dietologo?

Il nutrizionista può elaborare in maniera autonoma una terapia alimentare per migliorare il benessere di un paziente, ma a differenza del medico può elaborare una dieta per una persona malata solo quando la patologia è stata diagnosticata dal medico.

Tutte le altre figure non sono abilitate dalla legge a prescrivere una dieta.

Quando si deve preparare una dieta, la prima cosa da valutare è lo stato di salute del paziente e la presenza o meno di patologie.

Successivamente si passa alla valutazione della composizione corporea, precisamente la valutazione della massa grassa, della massa magra, dell’acqua corporea totale e per finire lo stato nutrizionale.

Una dieta equilibrata deve garantire un corretto apporto di macronutrienti, micronutrienti, acqua e fibre.

Si definiscono macronutrienti le proteine, i carboidrati e i grassi, hanno potere calorico e sono contenuti negli alimenti nell’ordine dei grammi.

Micronutrienti sono le vitamine e i sali minerali. Non apportano calorie, ma hanno un ruolo di bio-regolatori assicurano cioè il corretto utilizzo delle  proteine, dei grassi e dei carboidrati. Sono contenuti negli alimenti nell’ordine dei milligrammi.

 

Dieta e Proteine

Le  Proteine forniscono 4 Kcal per grammo,   hanno una  funzione strutturale o plastica in quanto sono i “mattoni” che fanno crescere i muscoli e i tessuti del nostro organismo.

Se inizi un percorso dietologico devi sapere che la quantità di proteine da assumere deve essere stabilita in funzione della tua massa muscolare.

Se segui una dieta con un inadeguato apporto proteico dimagrisci perché perdi massa muscolare e non massa grassa con conseguente danno all’organismo. 

In una dieta equilibrata è importante non solo la quantità ma anche la qualità delle proteine proposte.

Le proteine di origine animale, contenute nel pesce, nella carne, nelle uova, nel latte e derivati, sono  definite proteine ad alto valore biologico perché complete di tutti gli amminoacidi essenziali, definiti così perché devono essere assunti necessariamente con gli alimenti, dal momento che il nostro organismo non è in grado di produrli.

Le proteine di origine vegetale, contenute principalmente  nei legumi e nei cereali, vengono definite proteine a basso valore biologico, perché non contengono tutti gli amminoacidi essenziali.

Le proteine differiscono tra di loro non solo per il valore biologico ma anche  per la loro biodisponibilità, cioè per la quantità proteica che effettivamente viene utilizzata.

In una dieta equilibrata le proteine devono  rappresentare il 10-15 % del fabbisogno energetico e devono essere per metà vegetali e per metà animali.

 

Dieta e Carboidrati

I carboidrati forniscono 4 Kcal per grammo, svolgono una funzione energetica, sono costituiti da zuccheri, amido e fibra alimentare.

I carboidrati semplici, rappresentati dallo zucchero, dal fruttosio,  dal lattosio e dal miele  vengano assorbiti rapidamente mentre i carboidrati complessi, come l’amido  presente nella  pasta, nel riso, nel pane e nelle  patate, vengano assorbiti più lentamente.

Ti consiglio di privilegiare i cereali integrali e i grani antichi.

Dal punto di vista nutrizionale i carboidrati sono distinti in carboidrati disponibili, digeriti e assorbiti a livello intestinale e utilizzati per i processi metabolici e carboidrati non disponibili poiché non subiscono processi digestivi ma diventano substrati per il microbiota intestinale.

I cereali e i derivati rappresentano un’ottima fonte di fibra alimentare.

La fibra alimentare è importante per la regolazione delle diverse funzioni dell’organismo e non ha valore nutritivo.

Negli ortaggi, nelle verdure e nei cereali integrali è contenuta la fibra insolubile, mentre quella solubile è contenuta nei legumi e nella frutta.

In una dieta equilibrata i carboidrati devono rappresentare il 55-65 % del fabbisogno energetico giornaliero,  devono essere per i tre quarti zuccheri complessi e per un quarto zuccheri semplici.

 

Dieta e lipidi

I lipidi o grassi forniscono 9 Kcal per grammo, vengono distinti in:

grassi di origine vegetale, ricchi di acidi grassi insaturi, contenuti nell’ olio di oliva, di mais, di girasole e nella margarina.

grassi di origine animale, ricchi di acidi grassi saturi, contenuti nella carne, negli insaccati, nelle carni stagionate, nei formaggi, nelle uova, nel pesce, nei frutti di mare e nei condimenti come, burro, panna, strutto, lardo.

Per una corretta alimentazione l’apporto lipidico deve essere stabilito nella quantità e modulato nella qualità.

In  una dieta equilibrata, i grassi devono rappresentare il 25-30 % del fabbisogno energetico giornaliero e devono  essere per un terzo saturi e per due terzi insaturi.

Tra i grassi il colesterolo assume un ruolo molto importante, poiché è un costituente fondamentale delle nostre cellule, è sintetizzato dall’organismo, tuttavia la maggior parte di colesterolo viene introdotta con la dieta.

L’eccesso di colesterolo alimentare si deposita sulle arterie  determinando aterosclerosi.

 

Dieta e micronutrienti

Micronutrienti sono vitamine e sali minerali.

Le principali fonti di vitamine sono: la frutta, la verdura, il latte, lo yogurt e i formaggi stagionati.

I minerali sono nutrienti essenziali, promuovono e regolano i processi metabolici dell’organismo pertanto  la loro azione viene definita protettiva.

Nella preparazione di una dieta bisogna fare particolare attenzione ad un apporto adeguato di vitamine e di sali minerali per evitare danni alla salute.

Vanno privilegiati frutta e verdura fresca di stagione, ma se il paziente soffre di una patologia che non ne consente l’assunzione il medico prescriverà degli integratori.

 

Conclusioni

Per elaborare una dieta dimagrante che faccia perdere peso senza creare problemi alla salute, è necessario uno studio accurato e inoltre competenza e professionalità.

Il mio consiglio è quello di rivolgerti ad una figura professionale che abbia le competenze per elaborare una dieta capace di farti dimagrire in salute perché la tua salute è preziosa e devi imparare a proteggerla.

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