Introduzione
I lieviti sono piccoli organismi viventi che hanno la capacità di fermentare gli zuccheri con produzione di alcol e anidride carbonica.
La capacità di fermentazione dei lieviti si utilizza per far lievitare pane, dolci, birra, vino, aceto e superalcolici, ma anche formaggi fermentati, salsa di soia, compresse di vitamine del gruppo B.
Nei prodotti lievitati da forno, la reazione di fermentazione avviene producendo anidride carbonica la quale fa gonfiare l’impasto e lo rende soffice e digeribile.
Il lievito più conosciuto per la panificazione è il lievito di birra.
Cause
L’intolleranza al lievito è una reazione d’ipersensibilità che si verifica dopo l’ingestione di alimenti ad alto contenuto fungino con conseguente rallentamento della digestione e accumulo di gas nell’intestino.
Nell’intestino delle persone intolleranti, i lieviti possono determinare fermentazioni eccessive con alterazione della flora batterica intestinale e crescita della componente fungina, infatti, esiste una stretta correlazione tra l’intolleranza al lievito e la candida, un fungo presente normalmente nel nostro intestino che in condizioni di disbiosi può proliferare e creare numerosi fastidi.
Sintomi
I sintomi legati ad una intolleranza ai lieviti sono diversi da persona a persona, sono transitori e sono direttamente proporzionali all’assunzione dei cibi lievitati.
Variano dal mal di testa, spossatezza e mancanza di forze, a riniti con gocciolamento del naso e starnuti, sino all’asma, eruzioni cutanee, orticaria e per finire con meteorismo, gonfiore intestinale, stitichezza o diarrea.
Diagnosi
L’intolleranza al lievito non è una reazione avversa agli alimenti, per cui non esiste un test specifico per confermare la sua diagnosi.
Il mio consiglio è di tenere un diario alimentare della durata di almeno 10-15 giorni dove potere segnare gli alimenti assunti durante l’arco della giornata e le sensazioni fisiche avvertite dopo l’assunzione dell’alimento stesso.
Terapia
Se vuoi curare la tua intolleranza ai lieviti è necessario seguire una dieta personalizzata, priva di lievito per qualche settimana e prescritta dal medico.
Ti consiglio di iniziare, per almeno due settimane, una dieta detox seguita da una dieta di rotazione in cui gli alimenti vengono assunti due volte alla settimana con un intervallo tra un’assunzione e l’altra di tre giorni.
In questo modo il tuo organismo si disintossica e gradualmente si riabitua all’assunzione dell’alimento a cui sei intollerante.
Essendo l’intolleranza ai lieviti responsabile dell’alterazione della flora batterica, è necessario rafforzare le difese immunitarie e disinfiammare la mucosa intestinale assumendo probiotici.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), i probiotici sono “quegli organismi vivi che somministrati in quantità adeguata possono apportare beneficio alla salute dell’ospite”.
I probiotici a differenza dei fermenti lattici arrivano vivi nell’intestino influenzando in maniera positiva il microbiota intestinale.
Alimenti da evitare
Durante il periodo detox ti consiglio di limitare il consumo di:
√ prodotti lievitati da forno;
√ bevande gassate e fermentate (vino, birra, alcolici in genere, tè nero),
√ latte e latticini;
√ salsa di soia, miso e tofu;
√ aceto, sottoaceti, dado, lievito e salse (maionese e senape).
√ frutta in scatola, secca ed essiccata;
√ carne in scatola e salumi;
√ miele;
√ funghi;
Alimenti consentiti
Puoi consumare:
√ prodotti da forno privi di lievito;
√ pane azzimo, gallette, cracker e grissini di riso;
√ dolci al cucchiaio (gelati, sorbetti, budini);
√ the verde.
I miei consigli
Fai attenzione ai cibi che facilmente vanno incontro a fermentazione come per esempio le minestre e le verdure cotte, il sugo di pomodoro, la frutta e la verdura lasciati all’aria aperta e il succo di frutta conservato aperto nel frigo.
Non associare nello stesso pasto carne e pesce oppure legumi e cereali poiché possono dare fermentazione intestinale.
Evita di mangiare frutta e dolci a fine pasto.
Evita le cotture elaborate, cucina gli alimenti alla griglia, al vapore o a forno.
Per cucinare utilizza le pentole antiaderenti.
Non dimenticare di assumere i probiotici per aumentare le tue difese immunitarie.