La pratica di ringiovanire il volto eliminandone gli strati più superficiali ha radici antiche e, nel corso degli anni, diversi agenti chimici sono stati proposti a questo scopo.
Tra questi troviamo l’Acido Tricloroacetico (TCA), l’Acido Retinoico, la Soluzione di Jessner, gli Alfaidrossiacidi (AHA) e l’Acido Mandelico.
A seconda dell’agente chimico utilizzato e delle modalità di applicazione, è possibile ottenere un Peeling più o meno profondo.
Attualmente si è più orientati all’uso di sostanze chimiche non molto aggressive capaci di procurare un’esfoliazione medio-superficiale.
Le modificazioni indotte dall’acido a livello della cute sono direttamente proporzionali al tempo di esposizione, al tipo di pelle e alla concentrazione di utilizzo.
Per ottenere i migliori risultati terapeutici l’acido deve essere utilizzato sia in ambulatorio sia a domicilio. Queste due modalità sono tra loro complementari.
La terapia ambulatoriale
consiste nell’esecuzione di Peelings con acido ad alta concentrazione, per un buon effetto esfoliante sull’epidermide e stimolante sul derma.
Questi saranno effettuati mediamente ogni due settimane per un ciclo variabile da 4 a 6 peelings; a seconda del tipo di patologia il ciclo può essere ripetuto per 1 o 2 volte all’anno.
La terapia domiciliare
viene effettuata con prodotti specifici a base di acido a bassa concentrazione, formulati sotto forma di creme o gel, da applicare una o due volte al giorno.
Il loro utilizzo deve essere prolungato anche dopo aver terminato il ciclo di Peelings ambulatoriali.
La terapia domiciliare ha lo scopo di mantenere ed esaltare i benefici effetti ottenuti sulla cute con i Peelings ambulatoriali.
Prima e dopo il trattamento è necessario eseguire le indicazioni del medico estetico per mantenere il risultato ottenuto.
Dopo l’esecuzione del Peeling è necessario applicare sul viso una crema idratante con filtro solare ad elevata protezione.