Fotoepilazione con luce Pulsata
Questo tipo di trattamento ha lo scopo di provocare una graduale e permanente eliminazione dei peli superflui nelle varie zone del corpo; agisce in maniera selettiva a livello della papilla dermica, annullandone l’attività proliferativa, in modo che non produca più peli.
L’energia luminosa rilasciata dalla macchina ha come bersaglio la colorazione dei peli e quindi la melanina in essi contenuta; gli impulsi di luce assorbiti dalla melanina, si trasformano in energia termica, provocando un riscaldamento a livello bulbare, con conseguente atrofia della porzione germinativa: la termodistruzione del bulbo porterà progressivamente alla perdita della sua attività cellulare, impedendo la ricrescita dei peli trattati.
L’emissione dell’energia è diretta e circoscritta, irradia solo la zona interessata, eliminando così il rischio di ledere i tessuti circostanti.
Il trattamento non si risolve in una unica seduta, poiché la luce pulsata risulta efficace sui peli che si trovano in fase anagen, in quanto sono direttamente connessi al loro bulbo e particolarmente ricchi di melanina. Il pelo ingloba, grazie al colore, la quantità di energia necessaria per convogliare il calore nel bulbo, a livello della papilla dermica che controlla la crescita del pelo.
Sono quindi necessarie più sedute, in modo da disattivare periodicamente i bulbi piliferi che si trovano nella fase di crescita, per raggiungere il risultato previsto.
Il trattamento di fotoepilazione mediante luce pulsata è indicato in tutti i casi in cui un soggetto, presenta più o meno abbondante peluria superficiale, con la possibilità di ridurre notevolmente la quantità dei peli stessi migliorando così l’aspetto del proprio corpo.
Possono essere trattate diverse zone localizzate, di ampiezza variabile, da quelle del viso a quelle del corpo.
Viso
fronte, zigomi, basette, naso, barba, mento, orecchie.
Corpo
braccia, spalle, schiena, addome, torace, ascelle, linea alba, inguine, glutei, gambe totali, dorso delle mani e dei piedi.
L’IPL(luce pulsata) agisce mediante un meccanismo di selezione nei confronti della melanina quindi il colore è ciò che rende il pelo visibile alla luce e distinguibile dall’epidermide, ciò rende la procedura ottimale nell’azione e sicura sulla pelle.
Il pelo biondo non risulta idoneo al trattamento dal momento che non è percettibile dalla luce, in quanto non intensamente colorato, mentre il pelo bianco non riesce a catturare l’energia luminosa, essendo privo di melanina.
La fotoepilazione con luce pulsata è efficace su tutti i tipi di pelle, anche quelle abbronzate avendo la tecnologia a disposizione programmi che permettono di variare i parametri relativi al tipo di pelle su cui lavorare, senza creare alcun effetto collaterale.
Un’eccezione è comunque rappresentata da quei soggetti che hanno una pelle iperpigmentata.
Il trattamento a luce pulsata garantisce una riduzione significativa del patrimonio bulbare presente nella zona interessata, apprezzabile progressivamente durante le sedute.
Alla fine di ciascuna applicazione, la metodica provoca la disattivazione dei peli che si trovano in fase anagen e l’indebolimento di quelli che si trovano in fase di riposo, fino al trattamento successivo.
Al termine dell’intero ciclo l’effetto definitivo determinerà un diradamento della zona con conseguente riduzione del 90% dei peli presenti. Il rimanente 10% sarà rappresentato da peli più sottili simili a peluria e rallentati nella crescita, con un ciclo di vita modificato nel ritmo avendo ricevuto una certa irradiazione di calore nel corso del trattamento.
Il trattamento non è doloroso e non è invasivo nei confronti della cute circostante alla zona trattata: il soggetto avvertirà una sensazione di calore non eccessivo ed un leggero pizzicore nel momento in cui l’energia termica raggiunge il bulbo pilifero.
La luce pulsata permette di ottenere risultati superiori ad altri metodi di epilazione permanente.
Diatermocoagulazione
La Diatermocoagulazione programmata permette di eseguire una epilazione definitiva rapida, senza rischi di esiti cicatriziali.
La programmazione al centesimo di secondo e la potenza relativamente elevata e perfettamente stabile producono una lesione termica ben delimitata e una sicura distruzione delle cellule germinative del pelo, senza esiti cicatriziali anche se le scariche sono ripetute ed interessano peli molto vicini e contigui.
La sensazione dolorosa è minima, ciò è dovuto alla breve durata della scarica e ad una frequenza elevata.
Si possono depilare le guance, il labbro superiore, il mento, il collo e le orecchie, si modifica l’attaccatura dei capelli, il margine palpebrale, la zona compresa tra le sopracciglia.
Nell’uomo quest’ultima epilazione è abbastanza frequente, insieme alla epilazione delle regioni zigomatiche e dei peli del collo che tendono ad incarnirsi.
Il trattamento è controindicato in caso di gravidanza, per i portatori di pacemaker cardiaco e in presenza di lesioni cutanee