Nel nostro organismo esiste un delicato equilibrio tra la presenza dei radicali liberi ossidanti e dei sistemi antiossidanti di difesa.
Perché una mela tagliata diventa scura? Perché a contatto con l’ossigeno si ossida.
Lo stesso succede anche negli esseri viventi: ogni volta che respiriamo, l’ossigeno che mettiamo in circolo può provocare l’ossidazione delle nostre cellule mediante la produzione di radicali liberi.
Le cellule, a differenza della mela, sono in grado di difendersi dall’ossidazione con un proprio sistema di difesa anti-ossidante.
Esiste quindi un equilibrio tra radicali liberi e difesa antiossidante che permette di stare in buona salute. La rottura di questo equilibrio, indicata come stress ossidativo, provoca l’insorgenza di lesioni cellulari che, se gravi e protratte nel tempo, conducono ad una accelerazione del processo di invecchiamento e all’insorgenza di numerosissime malattie.
L’equilibrio si può rompere a causa di un cattivo stile di vita (fumo, alcol, inadeguato esercizio fisico, alimentazione inappropriata), per cause ambientali come inquinamento, radiazioni o a causa di infiammazioni, infezioni, traumi, etc.
Come combattere lo Stress Ossidativo
Esistono alcune semplici abitudini che possono aiutarci a tenere sotto controllo lo stress ossidativo:
√ seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura
√ fare attività fisica
√ tenere sotto controllo il peso
√ smettere di fumare
√ se necessario assumere integratori specifici
L’instaurarsi dello stress ossidativo è molto subdolo, poiché non dà luogo a dei sintomi caratteristici, né ad un quadro clinico particolare, proprio perché le sue cause sono da ricercarsi in entità invisibili, quali, appunto i radicali liberi.
Oggi, è possibile valutare in maniera globale il livello di stress ossidativo, eseguendo su un piccolo prelievo ematico ottenuto mediante digitopuntuta del polpastrello, due test diagnostici altamente innovativi:
√ d-ROMs test
√ BAP test.
Il d-ROMs test
è l’unico test attualmente disponibile per la valutazione dello stress ossidativo, permette di determinare la concentrazione ematica dei derivati o metaboliti reattivi dell’ossigeno (reactive oxygen species, ROM).
Il BAP test
consente la determinazione del potere antiossidante del plasma. Consente di determinare l’efficienza della barriera antiossidante plasmatica, l’insieme delle proteine, delle vitamine e di altre sostanze in grado di contrastare la reattività dei radicali liberi e dei ROS.
Grazie a questi due semplici test è possibile porre una diagnosi di laboratorio di stress ossidativo estremamente precisa ed affidabile, ove le due componenti contrapposte, quella pro- ed anti-ossidante possono essere valutate distintamente.
In altri termini, è possibile stabilire in pochi minuti se lo stress ossidativo è dovuto ad un aumentata produzione e/o ad una ridotta capacità di eliminazione dei radicali liberi.
In questo modo anche il monitoraggio della terapia antiossidante può poggiarsi su basi più solide.
Tutti dovremmo sottoporci alla valutazione globale dello stress ossidativo
anche in condizioni di buona salute e, a maggior ragione, se si è esposti in maniera non episodica a fattori pro-ossidanti (es. stili di vita non corretti, inquinanti nell’ambiente di lavoro) o si è affetti da patologie croniche degenerative.