Per recuperare la forma fisica bisogna perdere il grasso in eccesso mantenendo però intatti il tono muscolare e la massa magra.
Grazie alla dieta proteica, che riprende l’idea sviluppata nel 1973 negli Stati Uniti dal Prof. Blackburn, professore alla scuola di medicina dell’Università di Harvard, si può perdere peso facilmente, salvaguardando la massa muscolare. Il metodo si basa essenzialmente sul principio che una riduzione dei glucidi e dei lipidi, associata al consumo quasi esclusivo di proteine di alto valore biologico (alimenti proteici), permette di ridurre la massa del tessuto adiposo grazie al nuovo bilanciamento Insulina-Glucagone che si viene ad instaurare nell’organismo.
Questa metodica, usata quasi esclusivamente per il trattamento dell’obesità, può anche essere usata per il trattamento del sovrappeso e dell’adiposità localizzata (cellulite, girovita).
Si tratta di un Programma che opportunamente gestito dal medico, può facilmente condurre il paziente verso una giusta ed equilibrata nutrizione.
5 Step verso una corretta alimentazione
1° Step (Alimentazione Aminoacidica).
Il 1 Step prevede il consumo di proteine ad alta qualità biologica per proteggere la massa magra e indurre l’organismo ad utilizzare come fonte energetica i grassi in eccesso. In pochi giorni è possibile ottenere una notevole perdita di peso e la formazione dei corpi chetonici, i quali tolgono il senso di fame ed hanno un effetto psicotonico. Questo step può durare dai 7 ai 21 giorni, tempo necessario per trattare eccessi ponderali importanti e per chi necessita di perdere peso velocemente. Durante questa fase è necessaria l’assunzione di verdure al fine di variare l’alimentazione e migliorare il funzionamento intestinale.
2° Step (Alimentazione Proteica).
Il 2 Step, può anche essere utilizzato come primo approccio con quei pazienti non disponibili e/o con quelli che per la loro socialità non possono seguire scrupolosamente l’alimentazione aminoacidica.
Nel 2 Step, si sostituisce uno dei pasti principali con un piatto di proteine animali. In questa fase il dimagrimento è un po’ più lento ma la dieta è più conviviale e potrà essere seguita più a lungo. Anche in questo secondo passo le verdure sono limitate nella loro qualità, praticamente si possono assumere solo le verdure a basso indice glicemico.
3° Step (Alimentazione con i Carboidrati).
In questo Step si procede ad una progressiva reintroduzione dei carboidrati nello schema alimentare aumentando ulteriormente la convivialità dei pasti. In concreto si tratta di un Pasto ipocalorico, relativamente iperproteico come qualsiasi altro programma di “alimentazione bilanciata”. Questo step può anche essere l’inizio del percorso per quei pazienti che non hanno molta massa grassa da eliminare o che non intendono sottoporsi alla rigidità del 1 e 2 step.
La progressiva reintroduzione dei glucidi facilita la stabilizzazione della perdita di peso e apre le porte verso una nutrizione più controllata, quindi più salutare. Il paziente verrà orientato verso nuove abitudini alimentari sia quantitative che qualitative: una colazione equilibrata, una merenda povera nell’apporto di zuccheri, infine un pranzo ed una cena leggeri tali da non riprendere peso incontrollato.
4° Step (Alimentazione Completa).
Una volta perduto efficacemente il proprio sovrappeso grazie alle precedenti fasi, il 4 step permette di non riacquistare la massa grassa e di avvicinarsi ulteriormente a quell’alimentazione equilibrata necessaria per prevenire le malattie metaboliche legate all’obesità. Il 4 step comprende, oltre all’aspetto strettamente nutrizionale, altri fattori essenziali:
Farsi controllare periodicamente dal medico: è un fattore essenziale affinché il mantenimento del peso abbia successo nel tempo.
Gestire le trasgressioni: oltre ad essere inevitabili, sono anche un momento piacevole perché “trasgredire è bello”, ma se la trasgressione diventa un’abitudine si finisce per privarsi di un piacere. Fanno parte del nostro modo di vivere e devono essere sdrammatizzate e non colpevolizzate.
5° Step. (Alimentazione Bilanciata Definitiva).
È il punto di arrivo del programma dieta proteica. La determinazione di questa fase è affidata alla scienza del medico con tutte le informazioni necessarie acquisite durante il percorso con il proprio paziente in modo da giungere ad uno schema alimentare bilanciato e corretto in funzione sia dei parametri biologici evidenziati durante il percorso che in ottemperanza alle esigenze del paziente.
In questa fase un programma di attività motoria è indispensabile per il mantenimento dell’efficienza fisica.