La Cellulite considerata un problema esclusivamente estetico, è in realtà un’alterazione dell’ipoderma con ipertrofia delle componenti connettive e adipose.
Viene definita clinicamente PEFS (Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica).
La Cellulite rappresenta sicuramente l’inestetismo più diffuso e combattuto all’interno degli Studi di Medicina Estetica.
Numerosi sono i fattori di rischio, tra questi ricordiamo:
√ Stile di vita
√ Sedentarietà: assenza completa di moto
√ Alimentazione: eccessiva introduzione di calorie o cattiva ripartizione dei pasti
√ Ereditarietà: sono compresi i fattori legati al nostro patrimonio genetico, contro cui è impossibile combattere e solo la prevenzione si può rivelare utile
√ Disequilibri ormonali: gli ormoni rivestono una parte importante nelle varie stagioni della vita di una donna, come ad esempio la pubertà, la gravidanza e la menopausa
√ Stati di ansia e stress
√ Problemi circolatori.
L’associazione di uno o più dei suddetti fattori di rischio, crea la diversificazione di quello che è ormai diventato un fenomeno sociale tipicamente femminile.
Va da sé che una donna che svolge un lavoro sedentario, non pratica una regolare attività fisica, fuma e si nutre irregolarmente, sarà maggiormente esposta al rischio Cellulite rispetto ad una donna che ha cura della propria alimentazione e del proprio corpo.
La Cellulite è una sola, anche se nelle donne si presenta in una ricca gamma di varietà.
Dal punto di vista morfologico tuttavia, si può manifestare in tre forme diverse:
Cellulite compatta:
il tessuto ha consistenza dura, compatta, la pelle appare tesa e presenta un aspetto “a materasso” mentre al tatto la consistenza è granulosa.
Le sue sedi preferite sono la parte posteriore delle cosce, i glutei, l’interno delle ginocchia e la nuca. Colpisce soprattutto le donne giovani con discreta muscolatura, anche in assenza di sovrappeso o di adiposità localizzata.
Cellulite molle (edematosa):
si presenta come un tessuto rilassato, spugnoso, che segue la posizione del corpo.
Alcuni sostengono che questa forma di cellulite dia l’impressione, quando si palpa la zona interessata, di sentire tra le dita una “corona del rosario”, ma raramente è dolorosa.
Si localizza per lo più nelle zone interne delle cosce e delle braccia, colpisce soprattutto donne con muscoli flaccidi e poco sviluppati.
Quasi sempre troviamo smagliature a causa della cattiva qualità del tessuto connettivo.
Cellulite fibro-edematosa:
la cellulite molle può diventare fibrosa a causa di una fitta rete fibrosa che si dispone attorno agli adipociti. Questa cellulite molle, difficile da eliminare, ha una consistenza pastosa; premendo un dito su una zona colpita spesso ne resta l’impronta ed è molto dolorosa al tatto.
È sempre associata ad una insufficienza circolatoria, con gonfiore agli arti inferiori e senso di pesantezza e tensione, fino alla comparsa, negli stadi più avanzati, di vene varicose e capillari dilatati. Colpisce quasi esclusivamente gli arti inferiori dove si osservano le cosiddette “gambe a colonna”.
Per ogni tipo di Cellulite si conduce l’azione su quattro fronti:
√ Igiene alimentare: pasti regolari, corretto bilanciamento calorico, sufficiente assunzione di acqua
√ Igiene di vita: eliminare alcool, tabacco, stress
√ Esercizio fisico: ginnastica dolce, stretching, nuoto
√ Trattamenti localizzati.
A casa è consigliabile seguire una terapia topica cosmeceutica poiché svolge un’azione complementare di rassodamento, rigenerazione e protezione dall’invecchiamento della pelle. Risulta utile, anche, un’integrazione con opportuni complementi nutrizionali e farmaci drenanti.
Per ottenere un corretto drenaggio dei tessuti alla terapia domiciliare, si associano una serie di trattamenti che possono essere eseguiti in Studio.
Tra tutti i trattamenti che la medicina estetica mette a disposizione, presso il mio studio propongo:
√ Veicolazione transdermica (con Hidrofor, utilizzato con prodotti lipolitici)
√ Massaggio endodermico connettivale (con StarVac per un forte potere drenante e modellante)