Con il termine di adiposità localizzata si indicano delle zone del corpo maschile o femminile dove il tessuto adiposo è presente in maggiore quantità per una riduzione dell’attività lipolitica ad opera degli ormoni sessuali.

Le zone colpite da adiposità localizzata variano tra i due sessi.

Gli uomini presentano  di solito una massa adiposa concentrata al viso, collo, spalle ma soprattutto all’addome e più precisamente al di sopra dell’ombelico.

In questi casi si parla di Morfotipo Androide che si associa spesso ad elevati livelli di glicemia, trigliceridemia e  pressione arteriosa.

Nelle donne, invece, la massa adiposa si concentra soprattutto alle anche, glutei, cosce, addome soprattutto al di sotto dell’ombelico. In questo caso si parla di Morfotipo Ginoide.

Entro certe volumetrie le adiposità localizzate caratterizzano e armonizzano il corpo femminile, ma divengono fonte di inestetismo quando sono in eccesso.

 Il fenomeno dell’adiposità localizzata è più frequente al di sopra dei 40 anni di età e colpisce soprattutto le persone sedentarie. È importante osservare che il mancato intervento terapeutico dell’adiposità può trasformarla in obesità e per ultimo in sindrome metabolica.

La strategia terapeutica dell’Adiposità Localizzata è articolata su quattro punti:

Il primo approccio al paziente con adiposità deve consistere in un corretto regime alimentare che inizialmente è rappresentata da una dieta ipocalorica.

Accanto alla dieta è utile associare una adeguata attività fisica per aumentare il metabolismo basale e favorire così la combustione dei grassi.

Contemporaneamente alla dieta e all’attività fisica è necessario associare una terapia orale con farmaci drenanti.

E per ultimo dei trattamenti localizzati.

 Il trattamento locale delle adiposità localizzate prevede interventi lipolitici ed interventi lipoclasici.

 I trattamenti lipolitici prevedono l’attivazione del metabolismo del tessuto adiposo ad opera di particolari farmaci somministrati localmente. La somministrazione avviene per via mesoterapica o per via transdermica.

La mesoterapia è la via d’elezione perché assicura la penetrazione di una quantità stabilita di principio attivo, ma quando il trattamento lipolitico si rivela insufficiente è necessario intervenire con mezzi lipoclasici.

Presso il mio studio, il trattamento lipoclasico che propongo è  la Cavitazione ad Ultrasuoni.